San Rocco
La chiesetta si trova sulla strada che porta a Bellagio, al limite del paese. Il piccolo tempio esisteva fin dal 1382, come appare dai documenti dell’archivio parrocchiale.
Il 21 settembre 1757, con il consenso dell’abate, il vetustissimo e cadente oratorio fu rifatto completamente, ingrandendone le dimensioni. La prima pietra della nuova costruzione fu posta. dal rev. don Giovanni Cermenati.
I lavori terminarono nel 1760. Vi si pose la seguente iscrizione: “D.O.M. – Aedem hanc sacram Deiparae Virgini – et SS. Rocco, Sebastiano, Eurosiae – ac Myro Tutellaribus Dicatam – Altera vetustissima quarto ultima Aevo reparata – et mox labente – Civennensium pietas – sub auspiciis – Ill.mi et R.mi P. DD. Andreae Malaspinae – Abbatis Domini et Comitis – Rursum – a fundamentis excitavit, ampliavit et absolvit – Kal… (?) MDCCLX” A Dio Ottimo Massimo – questa chiesa sacra alla Vergine Madre di Dio – e dedicata ai santi patroni Rocco, Sebastiano, Eurosia e Miro – essendo stata riparata l’altra antica di quattro secoli, ma ora cadente – la pietà dei civennesi – sotto gli auspici – dell’Ill.mo e Rev.o Padre D. Andrea Malaspina – Abbate, Signore e Conte – di nuovo – costruì, ampliò e completò dalle fondamenta – il primo di (?) 1760″.
Ma questa nuova costruzione durò ancor meno della prima. Infatti già nel 1836 quella chiesetta doveva essere di nuovo restaurata dalle fondamenta.
Nel 1870 poi vi fu aggiunto il massiccio e pesante pronao, sotto il cui pavimento nel 1871 (7 dicembre) venne sepolto il parroco don Giuseppe Prato, nella tomba che lui stesso si era fatto preparare sei mesi prima di morire.
Vent’anni prima (1850) veniva trasportato in questo oratorio il bellissimo altare di legno della parrocchiale.
Sia l’altare come l’oratorio avevano urgente bisogno di restauro. Ciò che fece il parroco don Giuseppe Longoni. A restauro ultimato in ogni sua parte, il 16 agosto 1897 (memoria di san Rocco), con speciale facoltà avuta dall’Autorità diocesana, la restaurata chiesetta fu nuovamente benedetta da Galli don Emilio, delegato a tale funzione dal parroco.
Grande devozione si ha dai civennesi per questo oratorio di san Rocco.
Celebrandosi nel 1968 il 50° anniversario della vittoria, il 24 maggio è stato inaugurato il Sacrario patriottico nella nostra chiesetta.
Un masso del Monte Grappa è stato portato in corteo a S. Rocco con la partecipazione di tutta Civenna e dei paesi della Vallassina, presente il sindaco
di Bassano del Grappa.
Nel 1988 il Sacrario fu radicalmente rinnovato.
Il parroco don Antonio Crippa così scriveva per la felice circostanza:
”Il 6 novembre è stato riaperto alla devozione di tutti il Sacrario di san Rocco, che hanno in custodia le Associazioni d’Arma del nostro paese. Dopo mesi di faticoso lavoro dei membri delle Associazioni d’Arma e con loro di tante ditte e volontari, i cui nomi possiamo leggere in una pergamena ricordo, collocata nel Sacrario stesso, ci viene riconsegnato rinnovato, bello, più raccolto”.